Ca vescicale non muscolo-invasivo, prognosi circolanti

19 Mag 2012 Oncologia

Il riscontro di cellule tumorali circolanti nei pazienti con cancro vescicale non muscolo-invasivo può permettere la distinzione tra soggetti ad alto rischio di recidiva da quelli ad alto rischio di progressione; inoltre, consente di identificare precocemente i soggetti candidati alla terapia adiuvante. È quanto sostengono Paola Gazzaniga, dell’università La Sapienza di Roma, e collaboratori, alla luce dei risultati di uno studio nel quale hanno coinvolto 44 pazienti affetti dalla neoplasia citata, inserendoli in un programma di follow-up a 24 mesi. Tutti i partecipanti sono stati sottoposti a prelievi del sangue al momento della prima diagnosi e si è proceduto in laboratorio al conteggio delle eventuali cellule tumorali circolanti. Queste ultime sono state rinvenute nel 18% dei pazienti. Il riscontro di tali cellule si è rivelato significativamente associato a un tempo più breve trascorso fino alla comparsa della prima recidiva (6,5 vs 21,7 mesi). Inoltre, la presenza delle cellule tumorali circolanti è risultato associato a carcinoma in situ concomitante e a una categoria T più elevata.

Ann Oncol, 2012 Feb 28. [Epub ahead of print]

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