Scompenso cardiaco neonatale: efficace la vitamina D
La supplementazione di vitamina D apporta grandi benefici come agente antinfiammatorio nei bambini con scompenso cardiaco cronico congestizio, aiutando l’accelerazione dei miglioramenti clinici e del riequilibrio citochinico. Lo dimostrano i risultati di uno studio in doppio cieco controllato con placebo effettuato da Soad A. Shedeed, dell’università di Zagazig (Egitto), su 80 neonati con scompenso cardiaco congestizio. Scopo della ricerca: verificare, a livello del sistema renina-angiotensina, gli effetti della vitamina D sulla soppressione delle citochine proinfiammatorie e sull’aumento di quelle antinfiammatorie, oltre che su altri parametri biochimici ed ecocardiografici nei neonati con scompenso cardiaco cronico. Ai pazienti assegnati al gruppo 1 sono state somministrate gocce di vitamina D3 per os, mentre al gruppo 1 sono state date gocce orali di placebo. In entrambi i gruppi le concentrazioni basali di 25-idrossivitamina D erano inferiori ai valori di riferimento. Dopo 12 settimane di intervento, l’integrazione di vitamina D nei neonati del gruppo 1 ha determinato – rispetto al gruppo placebo – un significativo miglioramento del punteggio dello scompenso, dei diametri telediastolici e telesistolici del ventricolo sinistro, della frazione d’eiezione ventricolare sinistra, e dell’indice di performance miocardica, insieme a un marcato aumento sierico della 25(OH)-D e di interleuchina-10, e a una riduzione di paratormone, interleuchina-6 e Tnf-alfa.
Pediatr Cardiol, 2012 Feb 18. [Epub ahead of print]
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