Fattori di rischio cv specifici nei pazienti affetti da Les
Tranne il fumo, i tradizionali fattori di rischio di mortalità cardiovascolare (cv) non sono adeguati nei pazienti con lupus eritematoso sistemico (Les). Elementi come la cistatina C, marker infiammatori ed endoteliali, e gli anticorpi anticardiolipina (aCl), invece, sono in grado di differenziare i soggetti con prognosi favorevole oppure grave. Queste informazioni giungono dal Karolinska insitutet di Stoccolma (Svezia) dove un gruppo di studiosi coordinati da Johanna Gustafsson nell’arco di 4 anni ha analizzato 208 pazienti, ognuno dei quali seguito con un follow-up di oltre 12 mesi. Al momento dell’arruolamento si sono svolte una valutazione clinica, una raccolta dei fattori di rischio per malattia cardiovascolare e sono stati misurati vari biomarcatori. Sono stati anche analizzati i certificati di morte e i protocolli autoptici, classificando le cause del decesso in vascolari (Cvm), non vascolari (N-Vm) e dovute a ipertensione polmonare. Durante il follow-up sono deceduti 42 pazienti con un’età media di 62 anni. Il 48% delle morti è stato determinato da Cvm. Il sistema Score (Systematic coronaric risk evaluation) ha evidenziato di sottostimare i Cvm (seppure non in modo significativo). I più forti predittori di mortalità generale si sono dimostrati l’età, e la presenza di alti livelli sierici di cistatina C e di un’arteriopatia acclarata. Dopo aggiustamento per questi fattori, all’analisi multivariata sono rimasti predittivi di Cvm l’abitudine al fumo (il solo fra i tradizionali fattori di rischio), la molecola 1 di adesione cellulare vascolare solubile (sVCAM-1), la proteina C-reattiva ad alta sensibilità (hsCrp), l’anti-beta2-glicoproteina I (abeta2Gp1) e l’assenza di anticorpi antifosfolipidi (aPl). Arthritis Res Ther, 2012 Mar 5;14(2):R46
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