Probiotici efficaci nella diarrea da antibioticoterapia

Un’ampia metanalisi statunitense sembra definitivamente sancire l’efficacia dei probiotici nella riduzione della diarrea associata a trattamenti antibiotici (Aad). Servono però ancora studi per chiarire quali siano, all’interno di un’ampia categoria, i probiotici più validi, per quali pazienti e per quali antibioticoterapie. Sono queste, in sintesi, le conclusioni tratte un gruppo di studiosi californiani basandosi sui dati contenuti in 82 trial clinici randomizzati (Rct). Tra i probiotici considerati nella selezione dei lavori (Lactobacillus, Bifidobacterium, Saccharomyces, Streptococcus, Enterococcus, e/o Bacillus), la maggior parte degli studi ha fatto impiego del Lactobacillus, da solo o in combinazione con altri generi; i ceppi peraltro erano scarsamente documentati. Il rischio relativo raggruppato, in una meta-analisi effettuata su 63 Rct corrispondente a 11.811 partecipanti, ha evidenziato una associazione statisticamente significativa tra la somministrazione di probiotici e la riduzione della Aad (rischio relativo: 0,58) nei trial che riportavano il numero di pazienti con Aad. Questo risultato è apparso relativamente non influenzato nelle analisi dei vari sottogruppi. Comunque, vi è una significativa eterogeneità nei risultati raggruppati e l’evidenza non è sufficiente a stabilire se tale associazione possa variare sistematicamente a seconda della popolazione, delle caratteristiche dell’antibiotico o della preparazione probiotica.

JAMA, 2012; 307(18):1959-69

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