Depressione in sclerosi multipla pesa sui caregiver

Un gruppo di ricercatori di Milano ha analizzato la qualità di vita dei familiari dei pazienti con sclerosi multipla e in generale delle persone significative che sono loro vicine, ne condividono la vita e si fanno carico delle loro problematiche: ne è emerso un carico psicologico non collegato alla compromissione fisica ma ai sintomi depressivi. In forze presso l’Istituto neurologico Carlo Besta, l’Istituto europeo di oncologia e l’Azienda sanitaria locale, gli autori hanno condotto questo approfondimento nell’ambito dello studio Posmos, attraverso un sondaggio su un campione di 251 persone con sclerosi multipla residenti nell’area milanese. Nell’insieme sono state identificate 142 persone significative – dall’età media di 53,1 anni, per metà donne, nel 65% partner dei pazienti – e la loro condizione è stata confrontata con quella di 120 persone che hanno costituito il gruppo di controllo. Si è riscontrato che la condivisione della propria vita con le persone affette da sclerosi multipla si associa a un minor grado di vitalità, particolarmente nelle donne e nelle persone anziane, e a maggiori problemi di salute mentale. In particolare si è visto che uno stato depressivo del paziente si riflette sul peggioramento della qualità di vita e sulla depressione delle persone che stanno loro vicine, mentre un maggior grado di disabilità dei pazienti non esercita nessuna influenza aggiuntiva di questo tipo.

Eur J Neurol, 2012; 19(6):847-854

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