Ca mammario: esiti migliori con alti livelli di enterolattone
Nelle donne con cancro mammario in fase precoce livelli sierici elevati di enterolattone (prodotto di trasformazione intestinale dei lignani, tra cui i fitoestrogeni) si associano a ridotta mortalità correlata al cancro. Lo rivela uno studio retrospettivo di coorte realizzato da Pamela Guglielmini, Alessandra Rugabotti e Francesco Boccardo, del dipartimento di Oncologia, biologia e genetica dell’università di Genova, che avevano già dimostrato come gli alti livelli sierici di enterolattone si associassero a una diminuita incidenza di cancro mammario nelle donne sane. In questa ricerca la misurazione dell’enterolattone è stata fatta in campioni crioconservati di siero, ottenuti da 300 pazienti che erano state operate per cancro mammario. Tramite modelli di regressione proporzionale si sono valutati l’efficacia prognostica del sistema e le interazioni tra variabili e concentrazioni di enterolattone nel determinare il rischio di morte. A un follow-up medio di 23 anni, 180 pazienti risultavano decedute, delle quali 112 per eventi correlati a cancro mammario. È stata evidenziata un’associazione tra ridotto rischio di morte (generale e specifica per ca del seno) e livelli di enterolattone =/>10 nmol/L. La differenza nel rischio di decesso è risultata statisticamente significativa, ma è sembrata diminuire con il tempo, fino a perdere significatività dopo i primi 10 anni; l’analisi dei rischi competitivi ha comunque mostrato che il rischio di morte per ca mammario restava costantemente inferiore nelle pazienti con alti livelli di enterolattone. «I nostri dati» concludono gli autori «sono in linea con quelli della più recente letteratura e offrono un’ulteriore evidenza che i lignani dei mammiferi (mammalian lignans) possono giocare un ruolo importante nel ridurre la mortalità generale e cancro-specifica nelle pazienti operate per carcinoma mammario».
Breast Cancer Res Treat, 2011 Nov 18. [Epub ahead of print]
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