Nuovo alert per il dabigatran: utilizzo associato ad un aumento di IMA e SCA?
I clinici devono essere allertati nella gestione di pazienti in trattamento con il nuovo anticoagulante dabigatran. Dopo la consapevolezza che – per la mancanza di dati laboratoristici utili per predire un pericolo di sanguinamento e per l’assenza di un antidoto specifico per una eventuale comparsa di emorragia – vi è una potenziale pericolosità nell’utilizzo del farmaco nei pazienti con insufficienza renale, una nuova segnalazione di pericolo viene dalle conclusioni di un lavoro recentissimo pubblicato sulla edizione online del 9 gennaio degli Archives of Internal Medicine. Poiché nello studio originale RE-LY (Randomized Evaluation of Long-term Anticoagulant Therapy) veniva segnalato che – rispetto ai pazienti con fibrillazione atriale che assumevano il Warfarin – in quelli del gruppo dabigatran si evidenziava un seppur minimo aumento del rischio di IMA, Ken Uchino ricercatore del Cerebrovascular Center della Cleveland Clinic ha predisposto una meta analisi dei vari studi randomizzati e controllati pubblicati su PubMed, Scopus ed il Web of Science sull’utilizzo del dabigatran e che avevano come end point secondari dichiarati l’IMA o le Sindromi Coronariche Acute (SCA). Sono stati identificati 7 studi che avevano reclutato più di 30.000 pazienti. Dabigatran, se confrontato con warfarin, enoxaparina, o la somministrazione di placebo, è risultato essere significativamente associato con un più alto rischio di IMA o SCA, eventi che si sono verificati in 237 dei 20.000 pazienti trattati vs gli 83 dei 10.514 controlli (1.19% vs 0.79%; OR calcolato secondo Mantel-Haenszel di 1.33, 95% CI 1.03-1.71, p = 0.03). Risultato analogo a quello emerso nello studio RE-LY dove l’OR è risultato essere 1.27, (95% CI 1.00-1.61, p = 0.05) o a quello calcolato dopo che la casistica veniva compattata con l’esclusione degli studi di breve periodo (OR 1.33, 95% CI 1.03-1.72, p = 0.03). Queste le lapidarie conclusioni dell’autore ‘clinicians should consider the potential of these serious harmful cardiovascular effects with use of dabigatran’.
Uchino K, Hernandez AV. Dabigatran Association With Higher Risk of Acute Coronary Events Meta-analysis of Noninferiority Randomized Controlled Trials. Arch Intern Med. Published online January 9, 2012. doi:10.1001/archinternmed.2011.1666
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