Il dolore nei pazienti con lombalgia acuta
Gli episodi acuti di lombalgia si risolvono di solito in meno di sei settimane. Talvolta, però il mal di schiena può diventare cronico e può comparire ripetutamente per periodi più lunghi. Allora si parla di lombalgia cronica. A questo proposito è molto importante ricorrere ad una terapia mirata, al fine di ottenere un decorso più favorevole e alleviare i disturbi.
Quando si parla di lombalgia cronica?
In un caso su quattro la lombalgia perdura oltre i tre mesi e ciò implica che non si tratta più di un dolore acuto, ma è presente un problema cronico. La lombalgia è cronica quando si manifestano diversi episodi durante l’anno e i dolori sono presenti per oltre la metà dei giorni dell’anno.
Che cosa causa la lombalgia?
Un movimento sbagliato può procurare una contrazione che a sua volta determina il dolore. Quest’ultimo in genere scompare da solo qualche tempo dopo l’evento scatenante. Se il dolore persiste, si possono ricercare altri motivi esaminando i seguenti punti:
- Stile di vita: attività, andatura, postura nel sonno e in posizione seduta.
- Tipo di lavoro: portare carichi pesanti nelle professioni edili, star seduti a lungo al volante, stare molto in piedi in professioni quali il parrucchiere, la commessa, etc.
- Difficoltà personali: problemi di coppia, preoccupazioni finanziarie, insoddisfazione nel lavoro, stress.
- Salute: disturbi del sonno, nervosismo, paure, ipertensione, vari problemi di salute.
Soltanto in meno del 10% dei casi la lombalgia è causata da altre malattie, tra le quali osteoporosi, infiammazione o ernia del disco.
Cosa si può fare per ridurre il rischio di lombalgia correlato alla propria professione?
Contrariamente all’opinione ampiamente diffusa, non è consigliabile, quando si soffre di lombalgia, evitare di fare movimenti. Ciò contribuisce anzi a far persistere il dolore.
È importante che il paziente, per quanto possibile, continui la sua attività lavorativa. Allo stesso tempo è necessario effettuare una rapida ricerca sulle possibili cause del dolore, per potervi porre rimedio. Risistemare una postazione di lavoro che non è abbastanza ergonomica può essere sufficiente a far regredire una lombalgia cronica, come dimostrato in alcuni studi.
Il medico curante suggerirà insieme al medico del lavoro o al medico aziendale un nuovo allestimento del proprio luogo di lavoro. In caso di dolore alla schiena cronico molto forte bisognerà prendere in considerazione anche un cambiamento di lavoro o di attività.
Si possono assumere farmaci antidolorifici ?
Si. I farmaci antidolorifici e miorilassanti possono aiutare a calmare il dolore. A breve termine si potrà ricorrere anche ad analgesici da banco. In caso di dolore cronico, il medico prescriverà medicinali particolari, ad esempio i cosiddetti antiinfiammatori non steroidei, gli inibitori della COX-2 o altri antidolorifici. Egli valuterà inoltre quale sia la probabile durata del trattamento e i possibili effetti collaterali degli antidolorifici.
Si deve indossare una fascia lombare?
Indossare una fascia lombare può essere comodo, ma non può certo impedire la comparsa del dolore. Lo scopo di una fascia lombare è quello di consentire al paziente di acquisire una buona postura. Tuttavia, potrebbe trasmettere un falso senso di sicurezza e indurre il paziente a fare movimenti che possono danneggiare la schiena.
Si deve interrompere l’attività sportiva?
No. Si consiglia di praticare sport, per rafforzare la schiena e la relativa muscolatura e per ridurre il rischio di ricomparsa del dolore. È preferibile scegliere sport “leggeri” come il nuoto, il ciclismo, la marcia o la ginnastica eseguiti nella forma e nell’ambiente adeguati. Ricordate di fare un buon riscaldamento prima di qualsiasi attività fisica.
Potrete farvi aiutare, fra l’altro, dai centri di fitness che offrono corsi specifici per la schiena e speciali programmi di esercizi per allenare la muscolatura della schiena e acquisire la giusta postura. In questo modo si potranno evitare i dolori alla schiena.
Ci sono movimenti che è meglio evitare?
- Sarebbe opportuno astenersi da ogni attività nella quale bisogna piegarsi o voltarsi spesso.
- Evitare viaggi lunghi in automobile e regolare il sedile in posizione ottimale, se si deve rimanere a lungo seduti in auto. Quando si sta seduti, si dovrebbero prediligere il più possibile le posizioni in cui la schiena rimane eretta.
- Controllare la propria postura quando si solleva un oggetto pesante. Piegarsi sulle ginocchia e alzarsi con la schiena in posizione eretta.
- Utilizzare zainetti anziché borse a mano e ripartire il peso su entrambe le braccia in egual misura. Un’altra possibilità per salvaguardare la schiena sono le borse e le valigie con le rotelle.
Spesso il riposo rigoroso non è la giusta soluzione per una lombalgia persistente. Quasi sempre è più sensato cercare di approfondire il più rapidamente possibile le cause che la determinano e modificare opportunamente il modo in cui si compiono i movimenti.
Redazione a cura di “Malice & Co. (Francia). Revisione: Paolo Spriano, Medico di Medicina Generale, Milano
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