Dieta ricca in carboidrati ma con basso indice glicemico riduce rischio cardiova

Una dieta ricca in carboidrati con un basso indice glicemico ? la migliore per la riduzione del rischio cardiovascolare: ? forse il momento di incorporare i concetti di indice glicemico e carico glicemico nella pratica clinica per la riduzione del rischio cardiovascolare. Nonostante la popolarit? delle diete a basso indice glicemico e ricche in proteine, non vi sono stati finora studi randomizzati che abbiano paragonato sistematicamente i loro effetti relativi sulla perdita di peso e sul rischio cardiovascolare. Un elevato carico glicemico potrebbe aumentare la difficolt? del controllo del peso perch? i carboidrati rapidamente digeribili possono causare marcate fluttuazioni nei livelli ematici di glucosio ed insulina, il che a sua volta stimola la fame ed inibisce l’ossidazione dei grassi. Sia le diete a basso indice glicemico che quelle ricche in proteine hanno catturato l’attenzione del pubblico, ma i medici rimangono scettici, in mancanza di basi scientifiche solide. In base ai risultati del presente studio, almeno a breve termine, ? il carico glicemico, e non soltanto l’apporto energetico complessivo, ad influenzare la perdita di peso e la glicemia postprandiale: moderate riduzioni nel carico glicemico aumentano il tasso di smaltimento dei grassi, in particolare nelle donne. Sono in aumento i dati secondo cui la glicemia postprandiale ? un importante fattore di rischio per lo sviluppo di malattie cardiovascolari, che possono essere controllate tramite mezzi sia farmacologici che dietetici che ritardino l’assorbimento gastrointestinale dei carboidrati

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