Usa. Staminali embrionali contro la perdita della vista
L’uso di cellule staminali embrionali su ratti colpiti da
degenerazione maculare ha aiutato i topi a migliorare le
capacita’ visive altrimenti fortemente danneggiate dalla
malattia. La degenerazione maculare e’ la principale causa di
cecita’ nelle persone oltre i 55 anni di eta’ e nonostante i test
sugli animali non provino l’efficacia del trattamento su esseri
umani, i dati positivi emersi per la prima volta aprono forti
speranze in questo senso. Nelle sperimentazioni condotte da
scienziati dell’universita’ dello Utah, dell’ Advanced cell
technology di Worcester in Massachusetts, e del ‘Moran eye
center’ di Salt Lake, gli studiosi sono riusciti a trasformare
cellule staminali embrionali in cellule retinali del pigmento
epiteliale: esattamente le cellule che vengono danneggiate dalla
patologia in esame. Circa 20 mila cellule di questo tipo sono
state quindi iniettate negli occhi di 14 ratti con una malattia
alla vista equivalente alla degenerazione maculare che colpisce
gli uomini; un altro gruppo di topi e’ stato utilizzato come
campione di riferimento. A tre mesi dall’avvio dei test i ratti
trattati con la nuova terapia hanno evidenziato una capacita’
visiva doppia rispetto agli animali che non avevano ricevuto il
trattamento.
degenerazione maculare ha aiutato i topi a migliorare le
capacita’ visive altrimenti fortemente danneggiate dalla
malattia. La degenerazione maculare e’ la principale causa di
cecita’ nelle persone oltre i 55 anni di eta’ e nonostante i test
sugli animali non provino l’efficacia del trattamento su esseri
umani, i dati positivi emersi per la prima volta aprono forti
speranze in questo senso. Nelle sperimentazioni condotte da
scienziati dell’universita’ dello Utah, dell’ Advanced cell
technology di Worcester in Massachusetts, e del ‘Moran eye
center’ di Salt Lake, gli studiosi sono riusciti a trasformare
cellule staminali embrionali in cellule retinali del pigmento
epiteliale: esattamente le cellule che vengono danneggiate dalla
patologia in esame. Circa 20 mila cellule di questo tipo sono
state quindi iniettate negli occhi di 14 ratti con una malattia
alla vista equivalente alla degenerazione maculare che colpisce
gli uomini; un altro gruppo di topi e’ stato utilizzato come
campione di riferimento. A tre mesi dall’avvio dei test i ratti
trattati con la nuova terapia hanno evidenziato una capacita’
visiva doppia rispetto agli animali che non avevano ricevuto il
trattamento.
430 total views, 2 views today