Tumore prostatico in fase precoce: efficace l’impianto di semi radioattivi
Una tecnica basata sull’impianto di semi radioattivi delle dimensioni di un chicco di riso direttamente nella prostata porta ad eccellenti risultati a lungo termine nel trattamento del tumore prostatico in fase precoce. Questa tecnica ? divenuta un’opzione ben radicata dopo i risultati positivi riportati in diversi centri. Il presente studio dunque dimostra che la sola brachiterapia, senza l’aggiunta di chirurgica, altre terapie radianti o farmaci, ? efficace nel trattamento del tumore prostatico in fase precoce: un impianto ben praticato pu? portare a risultati a 10-15 anni all’altezza di quelli di altre strategie come la chirurgia, con un minor rischio di incontinenza. Bench? l’impianto comporti alcuni effetti collaterali urinari minori, essi di solito si risolvono entro i primi mesi. La maggior parte dei pazienti con tumore prostatico in fase precoce ? candidata a questa terapia, ma non tutti: in generale, i pazienti con prostate non ingrossate, in cui la malattia ? confinata alla prostata senza comportare importanti problemi urinari, e che hanno livelli di PSA relativamente bassi sono buoni candidati per la procedura. (Int J Radiation Oncology Biol Phys. 2007; 67: 327-33)
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