Leucoplachia laringea: effetti chemiopreventivi dell’acido folico

Era stato precedentemente osservato che i pazienti con carcinoma squamoso di testa e collo o con leucoplachia laringea presentano una significativa riduzione nei livelli plasmatici di folati. I dati raccolti nel presente studio supportano l’ipotesi secondo cui l’insufficienza di folati sia un fattore di rischio a lungo termine che aumenta nel corso degli anni il tasso di progressione cancerogenica susseguente all’esposizione a cancerogeni ambientali. L’integrazione di folati, da sola o in combinazione con altri agenti chemiopreventivi, pu? ridurre il rischio di progressione in una mucosa gi? geneticamente alterata, e soprattutto nei pazienti con ipofolatemia. Ci? ? importante, soprattutto in quanto la leucoplachia laringea ha la tendenza a recidivare, spesso con progressione istologica e persino trasformazione. (Cancer online 2006, pubblicato il 13/6)

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