Omega-3 in prevenzione cardiovascolare, evidenza insufficiente

L?evidenza sulla somministrazione di routine di omega-3 nel quadro della prevenzione dell?aritmia ventricolare ? insufficiente. Il verdetto arriva da una meta-analisi pubblicata dal Canadian Medical Association Journal.

I ricercatori del Clinical Nutrition and Risk Factor Modification Centre del St. Michael’s Hospital di Toronto guidati da David J.A. Jenkins hanno identificato tre trial clinici per un totale di 573 pazienti trattati con olio a base di omega-3 e 575 nel gruppo di controllo. L?estrema eterogeneit? dei dati raccolti impedisce di fatto di stabilire se il generale ricorso a somministrazione di olio di pesce e omega-3 in prevenzione cardiovascolare sia giustificato.

Stuart J. Connolly, della Division of Cardiology della McMaster University di Hamilton, commenta: ?Come devono regolarsi i clinici? Possiamo sentirci cautamente ottimisti sul fatto che i pazienti possano trarre beneficio dalla somministrazione di omega-3 in prevenzione o dopo un infarto del miocardio, ma dobbiamo sapere che i dati non persuadono del tutto e che per ora gli omega-3 non possono essere considerati farmaci veri e propri?.

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