Parkinson: bere te’ nero riduce rischio

Singapore, 24 gen. (Adnkronos Salute/Dpa) – Ventitr? tazze di t? nero al mese per ridurre del 71% il rischio di ammalarsi di Parkinson. E’ la ‘ricetta’ di un gruppo di scienziati di Singapore, che in uno studio su 63 mila uomini e donne cinesi, di et? compresa fra i 45 e i 74 anni e residenti nella citt?-stato, hanno evidenziato un effetto ‘scudo’ della bevanda pi? amata dagli anglosassoni contro la malattia neurodegenerativa oggi incurabile.

La ricerca, riportata sul quotidiano locale ‘The Straits Times’, porta la firma di un’equipe della Loo Lin School of Medicine e del National Neuroscience Institute di Singapore. Gli studiosi escludono che l’azione anti-Parkinson del t? nero possa essere legata all’alto contenuto di caffeina.

Il merito, ritengono, va invece agli enzimi racchiusi nella bevanda, che aiutano a proteggere i neuroni colpiti dalla grave patologia. Il sogno nel cassetto degli esperti ? ambizioso: “Nei prossimi anni – spiega Koh Woon-Puay, uno degli autori – speriamo di poter disporre di un farmaco sviluppato a partire dagli estratti di t? nero”. Pillole di t?, dunque, per battere sul tempo il Parkinson.

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