Mortalit? a 8 anni: nessun effetto della depressione al momento dell?infarto miocardico
La depressione durante l?ospedalizzazione per infarto miocardico ? associata a successiva mortalit?.
Ricercatori della Johns Hopkins University School of Medicine a Baltimora negli Stati Uniti, hanno confrontato uno studio con l?obiettivo di valutare se la depressione durante l?ospedalizzazione per infarto miocardico, che predice la mortalit? a 4 mesi, fosse in grado di predire la mortalit? ad 8 anni.
Lo studio prospettico, osservazionale, ha riguardato 284 pazienti ospedalizzati con infarto miocardico.
La depressione maggiore e la distimia sono state valutate mediante DSM-III-R ( Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, Third Edition, Revised ), ed i sintomi depressivi mediante la scala BDI ( Beck Depression Inventory ).
L?et? media dei pazienti nel corso dell?ospedalizzazione era di 64,8 anni; il 43% era di sesso femminile; il 66,7% soffriva di ipertensione ed il 35,7% di diabete mellito.
Una forma di depressione ( depressione maggiore, distimia, e/o punteggio alla scala BDI maggiore o uguale a 10 ) era presente in 76 pazienti ( 26,8% ).
La percentuale di mortalit? a 8 anni ? stata del 47,9% ( 136 casi fatali ).
La depressione al momento dell?infarto miocardico non era associata alla mortalit? a 8 anni in un modello non-aggiustato ( hazard ratio, HR=1.25; p=0.22 ) o in un modello multivariato. ( HR=0.76; p=0.27 ).
In conclusione, la depressione dopo infarto miocardico era associata ad un?aumentata mortalit? di breve periodo, ma questa relazione ? apparsa diminuire nel tempo, almeno in un gruppo di pazienti anziani, che presentavano comorbidit? multiple.
Parakh K et al, Am J Cardiol 2008; 101: 602-606
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