L’isteroscopia salva l’utero

Presso l’Irccs materno-infantile Burlo Garofolo di Trieste ? stata sperimentata una tecnica conservativa per l’asportazione del tumore dell’endometrio in fase precoce. In passato questo carcinoma si diagnosticava effettuando un raschiamento che non permetteva di distinguere lesioni di diversa tipologia e stadiazione. In mancanza di informazioni precise l’unica soluzione possibile era l’isterectomia mentre con un approccio conservativo si possono asportare lesioni in fase molto precoce per via isteroscopica. Lo studio clinico condotto a Trieste ? durato cinque anni e ha coinvolto 21 giovani pazienti in et? fertile che presentavano polipi atipici, lo stadio pi? precoce del cancro dell’endometrio. Tutte le pazienti sono state sottoposte a resezione dei polipi per via isteroscopica e successivamente monitorate a intervalli regolari: due volte l’anno per i primi due anni dello studio e una volta ogni 12 mesi nei rimanenti tre anni. In nessun caso, al termine dell’indagine, i medici hanno ritrovato tessuti maligni, a conferma della validit? della tecnica. “Le novit? del trattamento – precisa Federica Scrimin, responsabile del Servizio di Isteroscopia del Burlo Garofolo – sono due. La prima sta nella possibilit? di riconoscere in fase estremamente precoce i polipi che presentano atipie, individuando con precisione lesioni precancerose dell’endometrio. La seconda consiste nel tipo di trattamento: una resezione mirata e poco invasiva poich? compiuta con strumenti endoscopici che permettono di preservare l’utero. Pur essendo il campione non numeroso, la pressoch? unanime risposta positiva delle pazienti ci induce a ritenere di essere sulla buona strada. A breve – annuncia – inizieremo uno studio multicentrico pi? ampio per confermare la validit? del trattamento conservativo delle lesioni endometriali atipiche in donne fertili come quelle del campione esaminato”.

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