Via virale per diagnosi ca prostatico

30 Lug 2008 Oncologia

Tramite l’uso di un vettore adenovirale artificiale per la mediazione del trasferimento del gene reporter nelle cellule tumorali prostatiche, ? stato possibile visualizzare le metastasi a carico del linfonodo sentinella tramite PET in un modello murino di tumore prostatico umano. Questo approccio ? in grado di raggiungere il linfonodo sentinella e colpire le cellule metastatiche meglio della rimozione chirurgica convenzionale: il vantaggio principale consiste nella possibilit? di raggiungere i linfonodi pi? probabilmente interessati in modo meno invasivo. L’aggiunta di un antivirale consentirebbe di attivare la distruzione delle cellule tumorali, dato che il gene trasportato dal vettore verrebbe espresso solo da queste ultime. Tecnologie simili potranno presto essere applicate ai melanomi ed ai tumori mammari, dove l’accertamento dello status di un linfonodo sentinella ? anche la componente chiave della pianificazione del trattamento. (Nat Med online 2008, pubblicato l’11/7)

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