Un popolare farmaco anti-colesterolo usato da circa tre milioni di persone nel m
WASHINGTON- Un popolare farmaco anti-colesterolo usato da circa tre milioni di persone nel mondo potrebbe aumentare i rischi di tumore. Venduto negli Usa con il nome commerciale di ?Vytorin?, il prodotto unisce i principi attivi di due diversi farmaci: la simvastatina e l’ezetimibe. Le statine vengono usate da lungo tempo e considerate sicure per la salute, i sospetti dei ricercatori si appuntano per ora quindi sul secondo principio attivo. La ricerca condotta all’universit? norvegese Ulleval, ha studiato 1.873 pazienti sofferenti alle valvole cardiache per verificare se il trattamento fosse in grado di diminuire la necesst? di interventi chirurgici. Ma i risultati ottenuti dagli scienziati non hanno evidenziato alcun beneficio in termine di minor ricorso ad operazioni tra i pazienti che prendevano il farmaco. Inoltre, tra questi malati, 102 hanno sviluppato tumori, contro 67 nuovi casi di cancro registrati tra i volontari che prendevano invece il placebo (farmaco finto utilizzato come termine di paragone). Gli scienziati osservano che ricerche precedenti non avevano evidenziato alcun rischio simile dall’uso del prodotto ma rilevano che statisticamente, la probabilit? che i casi di tumore registrati tra i pazienti sotto Vytorin siano frutto del caso sono meno del 5%.
DUBBI SUL RISCHIO – Cauto il professor Silvio Garattini, direttore dell’istituto Mario Negri, di Milano: ?La potenziale cancerogenicit? dell’ezetimibe era gi? stata ipotizzata dopo uno studio britannico, ma era alla fine risultata poco credibile perch? nella sperimentazione era stato osservato un aumento di tutti i tipi di tumore, mentre se una sostanza ? cancerogena di solito determina l’incremento di un solo genere di tumori. Resta da dire che, visto che l’ezetimibe non ha dimostrato di aumentare significativamente l’effetto della simvastatina pu? valere un criterio di prudenza?
Dal canto suo la Schering Plough, una delle due aziende che distribuiscono l’ezetimibe , sottolinea che studi condotti su oltre 20mila persone mostrano tassi di rischio per i tumori addirittura ribaltati (cio? un maggior rischio nel gruppo placebo), e che l’ezetimibe ha mostrato di agire efficacemente sulla riduzione del colesterolo assorbito per via alimentare (la simvastatina agisce invece sulla produzione endogena, cio? ?interna?, del colesterolo).
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