Fibrillazione atriale: utile resincronizazione
I pazienti con insufficienza cardiaca avanzata e fibrillazione atriale cronica traggono beneficio dalla resincronizzazione cardiaca quasi quanto i pazienti con normale ritmo sinusale. Bench? questa strategia sia considerata appropriata per i pazienti con grave insufficienza cardiaca e ritmo sinusale, le informazioni sulla sua applicazione nei pazienti con fibrillazione atriale erano finora scarse, ma la sua efficacia ? stata confermata anche con uso variabile dell’ablazione della giunzione atrioventricolare. La decisione di procedere all’ablazione e poi alla resincronizzazione cardiaca comunque rimane da effettuarsi su base individuale e dipende da attente considerazioni sul rapporto rischio/beneficio, tenendo conto di et? e comorbidit? del paziente come anche dell’accesso e dell’esperienza con le tecniche ablative. Al momento attuale, l’ablazione della giunzione atrioventricolare andrebbe presa in considerazione nei pazienti con scarsa risposta atrioventricolare nonostante un controllo medico ottimale. (J Am Coll Cardiol 2008; 52: 1239-49)
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