Il rischioso rebound delle statine

31 Gen 2009 Cardiologia

I pazienti che sospendono la terapia statinica dopo un infarto miocardico acuto risultano esposti ad un rischio di mortalit? raddoppiato durante l’anno successivo rispetto a quelli che non hanno mai fatto uso di statine. Al contrario, nessuna delle altre strategie di prescrizione riguardanti altri farmaci cardiovascolari ha alcun effetto deleterio statisticamente significativo sulla sopravvivenza. La spiegazione pi? probabile per il fenomeno consiste in un effetto rebound biologico dopo la sospensione delle statine, bench? non sia possibile escludere che esso sia in realt? un dato non veritiero che rispecchia semplicemente la sospensione della terapia in pazienti molto gravi. I pazienti infartuati comunque sono fortemente a rischio di altri eventi, ed in assenza di chiare controindicazioni devono essere trattati aggressivamente, sottolineando anche l’importanza di aderire alle prescrizioni. Questi dati confermano quelli di studi precedenti, e quindi la prosecuzione della terapia statinica a seguito dell’insorgenza di sindromi coronariche acuta ? cruciale e probabilmente importante in sommo grado per i pazienti ad elevato rischio cardiovascolare. (Eur Heart J 2008; 29: 2061-3 e 2083-91)

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