Nasce rete contro cancro seno
Rete anti-cancro nel Lazio. Con l’obiettivo di formare equipe specializzate per il trattamento del tumore del seno, composte da varie figure che vanno dal medico oncologo al chirurgo, dal genetista al radiologo, dall’anatomopatologo allo psicologo, nasce quindi un network di formazione e ricerca clinica di esperti del settore senologico di diversi ospedali romani. Fra le prime iniziative, con inaugurazione nell’aula Folchi dell’ospedale San Giovanni Addolorata, il ‘Primo stage formativo di senologia’. Organizzata tra gli altri da Lucio Fortunato, dirigente medico, e Carlo Vitelli, primario dell’unit? operativa complessa di Chirurgia I del San Giovanni Addolorata, con il patrocinio dell’Associazione chirurghi ospedalieri italiani (Acoi), dell’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) e della Regione Lazio, l’iniziativa – la prima del genere a Roma, si sottolinea in una nota – sar? una ‘full immersion’ di due settimane, con oltre 90 ore di lezione, 14 sale operatorie con interventi in diretta e pi? di 50 relatori tra i massimi esperti italiani di senologia, per formare tutti coloro che insieme combattono questo male. Con risultati sempre maggiori. Gi? negli ultimi due decenni, ricordano gli specialisti, la guaribilit? dal tumore del seno ? aumentata del 10-20%: oggi guarisce l’80% delle donne che si ammalano. Alzare ancora questa percentuale, per arrivare al 100% – secondo gli esperti – ? possibile, grazie all’aumento di conoscenze in campo senologico e alla formazione di equipe altamente specializzate nel settore. Per esempio, la sopravvivenza a nove anni dalla diagnosi ? del 10-15% maggiore per le pazienti operate dal chirurgo oncologo rispetto a quelle operate dal chirurgo generale. “Lo stage – spiega Fortunato – sar? un momento unico di formazione per insegnare ai vari addetti ai lavori a parlare tutti la stessa lingua a vantaggio del paziente, perch? solo cos? – sottolinea – all’interno di un ospedale potr? nascere quella multidisciplinarit? e alta specializzazione che permette di ottimizzare i risultati clinici, con la creazione di vere e proprie ‘breast unit'”. Le lezioni del neonato network si svolgeranno, oltre che all’ospedale San Giovanni Addolorata, al San Filippo Neri e al San Camillo.
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