Anti-flu tre volte nuova

Il consueto aggiornamento annuale sulla stagione influenzale che verr? ? stato diffuso per l`inverno 2008-2009. Quest`anno circoleranno tre ceppi virali del tutto nuovi rispetto a quelli della passata stagione, tanto che per la prima volta dopo circa un ventennio l`OMS ha deciso di modificare completamente il vaccino in tutte e tre le sue componenti. Quest`anno il vaccino ? cos? composto da due ceppi Brisbane (A/Brisbane/59/2007 H1N1 e A/Brisbane/10/2007 H3N2) e dal Florida (B/Florida/4/2006), mentre l`anno scorso conteneva A/Salomon H1N1, A/Wisconsin H3N2 e Malaysia. La presenza di tre ceppi virali nuovi con la relativa “novit? immunologica”, per di pi? con uno australiano che in quella nazione si ? rivelato piuttosto virulento e ha triplicato i casi rispetto agli ultimi cinque anni, potrebbe determinare un`epidemia influenzale peggiore di quelle delle ultime stagioni di media entit?. Se questo ? il timore ne esce ulteriormente rafforzata la raccomandazione all`immunoprofilassi antinfluenzale, con l`obiettivo prioritario che resta quello della protezione dei soggetti che corrono pi? rischi, prima di tutto quindi gli anziani. Va ricordato che la copertura minima vaccinale raccomandata per gli over 65 dall`OMS e dal Ministero del Welfare ? del 75%, e che l`anno scorso ha raggiunto il 65%. E anche che un sondaggio condotto da TNS Healthcare per l`European Vaccine Manifacturers su un campione di italiani oltre i 14 anni ha mostrato per l`inverno 2006-7 una quota di copertura limitata al 20% della popolazione. La sollecitazione per quest`anno ? quindi a estendere la vaccinazione antinfluenzale ancor pi? delle passate stagioni. Si tratta di sensibilizzarsi e sensibilizzare sul fatto che l`influenza causa ogni anno nel nostro paese circa 7500-8500 decessi, l`80% dei quali in persone oltre i 65 anni (in Europa sarebbero almeno 40.000). Oltre agli anziani la profilassi resta fortemente raccomandata per soggetti con diabete, cardiovasculopatie, patologie respiratorie e altre malattie croniche, a loro volta lontani dai livelli di copertura ottimali, ma anche per bambini sopra i sei mesi e altri gruppi di popolazione nei quelli ? riconosciuto un vantaggio della vaccinazione in termini di rapporto costo/beneficio. Una novit? tecnica che si profila, non disponibile gi? per questa stagione influenzale, ? poi una via di somministrazione alternativa a quella intramuscolare, e cio? quella intradermica, che sembra ottenere una migliore risposta immunitaria e consentire una dose minore di antigene.

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