Obesit?, ancora molto da scoprire

Il Working Group on Obesity of the European Society of Hypertension, fondato a Madrid nel 2006 per studiare in modo interdisciplinare le innumerevoli problematiche dell’obesit? nei suoi aspetti fisopatologici, clinici e terapeutici, in due anni ha gi? prodotto dati importanti, per esempio sulle vie nervose del Sistema Nervoso Centrale che mediano l’ipertensione nell’obeso e nel non obeso e sulla chirurgia bariatrica; ha inoltre iniziato trial importanti, quale quello sulla sibutramina (SCOUT) ed altri. Nell’ultimo numero del J. Hypertension ? stata pubblicata la sintesi del workshop tenuto nel recente congresso ESH/ISH di Berlino, dove si ? affrontato il ruolo dell’obesit? nel danno d’organo dell’iperteso. I problemi emersi sono numerosissimi: nel danno renale, nell’ipertrofia cardiaca, nel danno vascolare; se pur ? incontrovertibile la responsabilit? della micidiale associazione obesit?, s. metabolica, ipertensione, il problema si dimostra molto complesso, considerato che il danno d’organo si pu? sviluppare anche nel paziente obeso non iperteso n? diabetico. Sicuramente intervengono disturbi neurormonali, meccanismi infiammatori, alterata riparazione vascolare, lipotossicit?, stress ossidativo: ma sono campi tutti da approfondire con ulteriori studi. Si rimanda alla lettura dell’articolo per apprezzare la complessit? dell’argomento e le prospettive future della ricerca, tenendo presente che trattare l’obesit? in tutti i suoi aspetti riduce il danno d’organo in prevenzione sia primaria sia secondaria. (Journal of Hypertension 2009, 27:207-11)

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