Infarto complicato: anemia peggiora esiti
L’anemia nei pazienti con un recente infarto miocardico acuto complicato da insufficienza cardiaca ? associata ad un aumento del rischio di ricovero e mortalit?. Questo evento dunque ? foriero di una prognosi infausta, ed in sua presenza il paziente deve essere monitorato e trattato con cura. Dato questo ruolo predittivo negativo dell’anemia in questi pazienti, si potrebbe presumere che la sua correzione tramite proteine stimolatrici dell’eritropoiesi possa risultare utile, e l’eritropoietina sta gi? dimostrando risultati promettenti in questa applicazione, con effetti peraltro anche indipendenti dall’anemia stessa: essa infatti induce rivascolarizzazione cardiaca e diminuisce l’apoptosi miocardica in dosi che non influenzano l’ematocrito. (Eur Heart J 2009; 30: 1331-9)
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