Cancro prostatico, prognosi peggiore nei giovani

21 Nov 2009 Oncologia

Tra i pazienti con cancro della prostata in terapia con deprivazione di androgeni (Adt), i soggetti pi? giovani con malattia ad alto rischio sembrano presentare una prognosi peggiore rispetto ai pi? anziani con patologia simile. ? quanto risulta da uno studio statunitense volto a indagare variabili predittive di secondarismi, basato sul database Capsure (Cancer of the prostate strategic urological research endeavor): su 13.740 uomini con cancro prostatico verificato mediante biopsia dal 1995 al 2007, 4.003 sono stati trattati con Adt dopo la diagnosi, senza evidenza di metastasi all’inizio della terapia. L’et? media degli individui studiati era di 70 anni (range: 39-94 anni); 191 (4,8%) sono andati incontro a una metastasi in un periodo medio di 18 anni dall’inizio dell’Adt. All’analisi multivariata, la categoria di rischio (hazard ratio, 2,58; p<0,001), la percentuale di biopsie positive >33% (Hr 3,36; p <0,003), l'et? < 65 anni alla diagnosi (Hr 2,11, P=0,001) sono state trovate significativamente associate con lo sviluppo di lesioni metastatiche dopo Adt. "Questi fattori prognostici possono aiutare a identificare i candidati ai trial clinici che valutano i trattamenti nei pazienti con malattia resistente all'Adt" concludono gli autori.
BJUI, 2009; 104:1418-1422

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