Melanoma, migliore gestione con ago bioptico

L?impiego appropriato della biopsia con ago sottile, insieme a un approccio multidisciplinare comprendente radiologi, patologi clinici e altre figure professionali, consente una gestione efficace ed economicamente vantaggiosa di pazienti con presenza sospetta di melanoma metastatico. A illustrare nel dettaglio caratteristiche e applicazioni della metodica sono alcuni ricercatori australiani, in una review pubblicata di recente su Lancet Oncology.

Una metodica dalle numerose applicazioni

L?analisi citologica di campioni prelevati mediante aspirazione con ago sottile offre generalmente maggiori vantaggi, rispetto alla valutazione istologica dopo biopsia incisionale ed escissionale, nella diagnosi di uno dei tipi di cancro maggiormente diffusi. Si stima, infatti, che il melanoma rappresenti il sesto e il dodicesimo pi? frequente tumore nelle donne e negli uomini, rispettivamente, nel Regno Unito; il terzo in Australia e il quinto negli Stati Uniti. Accuratezza, minima invasivit?, minore frequenza di complicazioni e rapidit?. Queste le principali caratteristiche della procedura che la rendono notevolmente tollerabile ed economicamente conveniente e che ne hanno determinato l?applicazione in diversi campi. La biopsia con ago sottile viene, infatti, sempre pi? impiegata per valutazioni citologiche di differenti organi e tessuti, quali mammella, polmone, linfonodi, tiroide, fegato, rene, pancreas, ghiandole salivari, collo e testa.

Vantaggi attuali e futuri

Il ricorso alla biopsia con ago sottile in pazienti affetti da melanoma assicura, oggi, importanti benefici quali, rilevamento precoce e certo delle metastasi e, conseguentemente, asportazione o trattamento tempestivo; definizione accurata del grado di estensione della malattia per pazienti arruolati in trial su terapie adiuvanti; riduzione della frequenza di chirurgia non necessaria e assistenza appropriata nella gestione del paziente. In caso di lesioni rilevabili mediante semplice palpazione, questa procedura bioptica pu? essere eseguita in ambulatorio mentre, per quelle meno evidenti, ? necessario un impiego guidato. In particolare, si ricorre a ultrasonografia se le lesioni sono superficiali e a tomografia computerizzata quando localizzate in profondit?. ?Questo tipo di biopsia altamente tollerabile e capace di fornire, in tempi assolutamente rapidi, materiale fresco per analisi molecolari, genetiche e proteomiche, diventer? sempre pi? importante in futuro, non solo per la diagnosi e la prognosi di melanomi metastatici, ma anche per identificare, tra i pazienti affetti da questo tumore, i migliori ?responder? a terapie personalizzate? ha dichiarato Rajmohan Murali del Tissue Pathology and Diagnostic Oncology, Royal Prince Alfred Hospital, Camperdown in Australia.

(Lancet Oncol. 2010 Jan 25. [Epub ahead of print])

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