Steatosi epatica, ok a prognosi con elastografia
In pazienti con steatoepatite non alcoolica, diagnosi accurate e non invasive di fibrosi e cirrosi epatica sono oggi possibili grazie all’elastografia transiente, una tecnica che utilizza un nuovo dispositivo capace di misurare il grado di elasticit? del parenchima epatico, in maniera alternativa alla biopsia. A presentare le caratteristiche d’efficacia e sicurezza della metodica sono alcuni ricercatori cinesi in uno studio appena apparso su Hepatology. Vincent Wai-Sun Wong e collaboratori del Department of Medicine and Therapeutics, The Chinese University of Hong Kong hanno sottoposto a elastografia oppure biopsia oltre 240 pazienti affetti da steatosi epatica non alcoolica. Scopo dell’indagine era verificare, da un lato, l’accuratezza diagnostica dell’elastografia e, dall’altro, la presenza di fattori responsabili di eventuali discordanze tra i due approcci. In breve, la nuova metodica ha consentito diagnosi di danno epatico con una sensibilit? e specificit? del 91% e 75%, rispettivamente, in pazienti con rigidit? del fegato non superiore a 7,9 kPa. I risultati non sono stati influenzati n? dal grado di necroinfiammazione n? da colestasi epatica. Discordanze tra i due esami, attribuibili esclusivamente alla non idoneit? di alcuni campioni istologici, sono state registrate nel 13,4% dei casi analizzati. (L.A.)
Hepatology. 2010; 51(2):454-462
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