Vitamina D predittore di ca colorettale

2 Mar 2010 Oncologia

Maggiore rischio di carcinoma colorettale con bassi livelli di vitamina D. Queste le conclusioni di un ampio studio osservazionale pubblicato su British Medical Journal e condotto nell’ambito del trial Epic (European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition) riguardante 520mila individui di dieci Stati europei occidentali. Mettendo a confronto oltre 1.200 casi di tumore del colon-retto con altrettanti controllo, gli autori hanno stabilito che rispetto a concentrazioni di vitamina D comprese tra 50 e 75 nmol/l, livelli inferiori sono associati a un aumento del rischio di cancro colorettale (tasso d’incidenza = 1,32 e 1,28 per livelli <25nmol/l e compresi tra 25,0 e 49,9 nmol/l; rispettivamente) mentre concentrazioni maggiori a una sua diminuzione (tasso d'incidenza = 0,88 e 0,77 per livelli compresi tra 75,9 e 99,9 nmol/l e pari o superiori a 100 nmol/l; rispettivamente). Infine, mentre elevati apporti dietetici di calcio sono risultati correlati a basso rischio di questo tipo di tumori, nessuna influenza ? stata osservata con l'introduzione di vitamina D nella dieta. ?Saranno necessari ulteriori trial randomizzatti per poter definire se incrementando i livelli plasmatici di vitamina D si possa effettivamente ridurre il rischio di carcinoma colorettale? ha commentato Mazda Jenab del Lifestyle and Cancer Group, International Agency for Research on Cancer di Lione (L.A.). BMJ. 2010 Jan 21;340:b5500. doi: 10.1136/bmj.b5500.

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