Cuori a rischio con disfunzione erettile
La disfunzione erettile risulta direttamente associata all’incremento dell’incidenza di malattie cardiovascolari, bench? non sia in grado di migliorare le previsioni riguardanti il loro sviluppo. A renderlo noto ? uno studio apparso su Journal of the American College of Cardiology e condotto presso il New England Research Institutes, Watertown in Massachusetts alla luce del fatto che le due condizioni patologiche condividono gli stessi meccanismi fisiopatologici e sono spesso compresenti. L’indagine prospettica ha preso in considerazione oltre 1.000 uomini d’et? compresa tra 40 e 70 anni, con disfunzione erettile ma senza problemi cardiovascolari o diabete al momento del reclutamento, che sono stati sottoposti a valutazioni della funzionalit? cardiovascolare per quasi 12 anni. In breve, la presenza di disfunzioni erettili ? apparsa correlata all’incidenza di problemi cardiovascolari, dopo le opportune correzioni per et? (harard ratio = 1,42); et? e fattori di rischio tradizionali (hr= 1,41) e “Framingham risk score” (hr= 1,41). ?Nonostante la significativit? dei nostri risultati, va sottolineato che la disfunzione erettile non ? in grado di migliorare le previsioni riguardanti lo sviluppo di malattie cardiovascolari, in aggiunta all’utilizzo di fattori di rischio convenzionali? ha commentato Andre B. Araujo, principale autore dello studio. (L.A.)
J Am Coll Cardiol, 2010; 55:350-356, doi:10.1016/j.jacc.2009.08.058
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