Obesit?, miglioramenti pressori dopo calo ponderale
L’obesit? e l’ipertensione sono tra i maggiori fattori di rischio cardiovascolare e frequentemente coesistono, raggiungendo percentuali del 34-65% a seconda del grado di obesit?. Nel 2005 il 23% della popolazione adulta era iperteso ed il 10% era obeso ma questi dati sono destinati ad aumentare. Importantissimo dunque perdere peso, ma ci? serve realmente per abbassare la pressione? Ed i risultati sono duraturi? C’? un rapporto tra le diverse tecniche per ridurre il peso e la riduzione pressoria? Per rispondere a queste domande la European Society of Hypertension Working Group on Obesity analizza in una review gli effetti della perdita di peso sull’ipertensione attraverso la dieta e lo stile di vita, la chirurgia bariatrica e le terapie antiobesit?.
Dalla review emergono alcune realt?:
1.la perdita di peso del 3-9% attraverso il cambiamento dello stile di vita ? associata in tempi medio brevi (6 mesi-3 anni) ad una modesta riduzione della?pressione
2.La chirurgia bariatrica produce notevoli perdite di peso, ma non ? accompagnata da un abbassamento corrispondente della pressione: non sembra esserci in ogni caso una relazione lineare
3.I farmaci antiobesit? sembrano ottenere dei buoni risultati sulla riduzione del peso e sul suo mantenimento rispetto ai livelli raggiunti, ma mancano dati a lungo termine sulla pressione
Nel tempo le differenze di peso corporeo fra i gruppi di intervento sono diminuite e cos? anche il beneficio sulla pressione. Comunque la discrepanza della risposta pressoria alla perdita di peso con mezzi chirurgici e dietetici merita esami pi? approfonditi: sugli effetti separati della perdita di peso, del mantenimento del peso raggiunto o del suo recupero, considerando che ciascuna di queste fasi pu? richiedere strategie di trattamento distinte per ottimizzare i risultati.
Journal of Hypertension 2010;28:637-643.
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