Sindrome coronarica acuta nei diabetici

I pazienti diabetici che presentano una sindrome coronarica acuta (ACS) hanno una prognosi particolarmente sfavorevole e un aumentato rischio di futuri eventi avversi aterotrombotici in massima parte correlato al maggior contributo di una aumentata reattivit? piastrinica.
Per tale motivo due Colleghi Cardiologi del Saint Luke’s Mid America Heart Institute di Kansas City hanno recentemente pubblicato una interessante review sull’argomento che, partendo da considerazioni fisiopatologiche e valutando nello specifico gli attuali trattamenti, giunge alle seguenti conclusioni (facilmente prevedibili, ma che possono rappresentare una ottima base di conoscenza per il miglior management possibile di questi particolari pazienti)
1.?i pazienti con diabete traggono maggior beneficio da procedure di rivascolarizzazione pi? precoci, e cio? PCI primaria se si presentano con STEMI, precoce angiografia invasiva con rivascolarizzazione se si presentano con ACS senza elevazione del segmento ST
2.?nei pazienti diabetici ? dimostrato che l’applicazione di uno stent medicato in corso di PCI primaria per STEMI riduce significativamente fino a 2 anni il rischio di ri-stenosi
3.?anche un trattamento antiaggregante piastrinico pi? aggressivo ? da preferire
l’associazione pre-procedurale di Clopidogrel Inibitori della GP IIb/IIIa ha dato risultati migliori rispetto all’utilizzo separato dei due antiaggreganti
nel Triton Timi 38 Trial l’efficacia del Prasugrel ? risultata significativamente migliore di quella del Clopidogrel senza alcun aumento di sanguinamenti.
Questi risultati sottolineano la necessit? di terapie individualizzate, strategie di rivascolarizzazione e terapia antipiastrinica pi? aggressiva nei pazienti diabetici che presentano una ACS.

Acute Coronary Syndrome in the Patient with Diabetes: Is the Management Different? Amit P. Amin, Steven P. Marso. Curr Cardiol Rep 2010 May 6.

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