Statine e prevenzione del tromboembolismo venoso
Secondo una meta-analisi che ha coinvolto quasi un milione di persone – presentata il 16 maggio 2010 all’International Conference dell’American Thoracic Society (ATS) – l’uso delle statine ? associato a una riduzione del rischio di TEV.
La metanalisi ? stata condotta per conciliare i risultati contrastanti presenti nell’attuale letteratura medica sull’incidenza di TEV tra coloro che assumono statine. La maggior parte di tali studi ha valutato agenti specifici; la meta-analisi, invece, ? stata realizzata sulle statine come classe.
La ricerca ? stata effettuata sui database di MEDLINE (dal 1950 al 2009), del Cochrane Central (2009) e di Scopus (1966-2009) e su riferimenti recensiti manualmente. Non sono state introdotte restrizioni sugli studi clinici randomizzati, ma per quelli osservazionali ? stata condotta l’analisi sulla base della regressione multivariata o il covariate matching. Le tecniche di tradizionale meta-analisi sono state utilizzate per analizzare i dati sullo sviluppo della trombosi venosa profonda (DVT), embolia polmonare (EP) e qualsiasi episodio di TEV. I ricercatori hanno individuato 10 studi che soddisfacevano i criteri prescelti, comprendenti 971.307 soggetti. Nove studi osservazionali e uno di intervento (Juppiter) controllato e randomizzato. Dei 9 studi osservazionali, 6 erano caso-controllo, 2 di coorte retrospettivi e 1 di coorte prospettico.
La meta-analisi ha evidenziato che l’uso di statine era associato a una riduzione del rischio relativo per TEV del 32%, 41% per la TVP e 30% per PE.
American Thoracic Society (ATS) 2010 International Conference: Abstract A1936. Presentato 16 Maggio 2010.
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