Anticorpo monoclonale contro il melanoma
Ipilimumab, anticorpo monoclonale che combatte il melanoma attivando il sistema immunitario contro le cellule tumorali, in uno studio di fase III ha dimostrato di migliorare la sopravvivenza del 34% in pazienti colpiti dalla patologia in fase metastatica rispetto a quelli trattati con un’altra terapia sperimentale, la vaccinazione peptidica. I dati, appena pubblicati sul New England, sono stati presentati al 46? Congresso Asco (American society of clinical oncology), in corso a Chicago in questi giorni. Ipilimumab, bloccando l’antigene-4 associato ai linfociti-T citotossici (Ctla-4) che a sua volta regola e riduce l’attivazione delle cellule-T, promuove l’attivit? antitumorale; quanto al vaccino usato nello studio, era a base di peptidi derivati dalla proteina melanosomiale, la glicoproteina 100 (gp100). Il trial ha coinvolto 676 persone, provenienti da 125 centri di tutto il mondo, con tumore non asportabile in fase III o IV e progredito durante la terapia contro la malattia metastatica. Questi pazienti sono stati assegnati in modo randomizzato in un rapporto 3:1:1 a ricevere ipilimumab pi? gp 100 (n=403), ipilimumab da solo (n=137) o gp100 da solo (n=136). La sopravvivenza mediana complessiva ? stata di 10,0 mesi nel gruppo ipilimumab pi? gp100 e di 10,1 mesi in quello ipilimumab da solo rispetto a 6,4 mesi dei pazienti trattati con gp100 da solo (Hr per morte: 0,68). In particolare, al follow-up di un anno, il 46% dei soggetti trattati con ipilimumab era vivo (rispetto al 25% di quelli in trattamento con la vaccinazione peptidica) e a due anni la percentuale di sopravvivenza ? risultata del 24%, rispetto al 14% del braccio di controllo. Si possono avere effetti avversi immunocorrelati, ma nella maggior parte dei casi sono reversibili con un apposito trattamento. Alla luce di questi dati, ipilimumab ? da subito disponibile in Italia per uso compassionevole.?
New Engl J Med, 2010 Jun 5. [Epub ahead of print]
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