S. aureus resistente, efficaci contromisure
Molto raramente lo Staphylococcus aureus risulta resistente a linezolid. Miguel S?nchez Garc?a e collaboratori dell’hospital clinico San Carlos and universidad Complutense di Madrid, riportano ora un outbreak clinico sostenuto da S. aureus con resistenza a linezolid e meticillina (Lrsa) mediata dal gene cfr, associato a trasmissione nosocomiale e impiego estensivo di linezolid. I clinici spagnoli sono riusciti a bloccare il focolaio mediante la riduzione dell’impiego dell’antibiotico e adottando opportune misure per il controllo delle infezioni. L’outbreak si ? verificato nell’unit? di cure intensive dell’ospedale universitario in cui lavorano gli autori: tra il 13 e il 26 giugno 2008 sono stati identificati 12 pazienti con infezione da Lrsa. In sei casi il germe ha causato polmonite associata alla ventilazione e in tre casi batteriemia. I patogeni isolati erano suscettibili a trimetoprim/sulfametossazolo, glicopeptidi, tigeciclina e daptomicina. La procedura di genotipizzazione ha identificato un clone predominante insieme a ulteriori tre tipi. La resistenza a linezolid mediata dal gene cfr ? stata dimostrata in tutti gli isolati, mentre un solo caso di positivit? a Lrsa ? stato evidenziato nei potenziali carrier dello staff ospedaliero e nei campioni ambientali. Sei pazienti sono deceduti, di cui cinque in unit? di cure intensive, con una morte attribuita a Lrsa. In seguito, l’impiego di linezolid si ? ridotto da 202 dosi definite giornaliere (aprile 2008) a 25 (luglio 2008). Nel periodo compreso tra luglio 2008 e aprile 2010 non sono stati registrati nuovi casi nelle colture per la sorveglianza praticata a cadenza settimanale o nei campioni diagnostici.
JAMA, 2010; 303(22): 2260-4
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