Spessore carotideo si riduce con attivit? fisica intensa

La proporzione di tempo speso in attivit? sedentarie ? direttamente associata allo spessore dell’intima-media (Imt) delle carotidi comuni (Cca), indipendentemente dall’et? e da altri fattori di rischio aterosclerotico consolidati. Periodi di vigorosa attivit? fisica, per?, influenzano la progressione a tre anni dell’Imt. ? il risultato di uno studio di popolazione condotto da Michaela Koz?kov? e collaboratori dell’universit? di Pisa, che ha coinvolto 614 soggetti sani tra uomini e donne (et? media: 44 /-8 anni) senza aterosclerosi carotidea n? aumentato rischio per malattia coronarica, sottoposti a ecografia carotidea B-mode e valutazione oggettiva dell’attivit? fisica mediante accelerometro (tempo di monitoraggio medio: 5,7 /- 1,5 giorni). Si ? determinato il tempo trascorso in attivit? sedentarie (57,6 /- 9,1%) oppure in leggera (41,0 /- 9,2%), moderata e vigorosa attivit? fisica. Il comportamento sedentario ? stato espresso come rapporto del tempo passato in attivit? sedentarie con quello trascorso in lieve attivit?, dato che queste due situazioni rappresentavano l’occupazione della maggior parte del periodo diurno. In 495 soggetti, l’ecografia carotidea ? stata ripetuta tre anni dopo l’esame basale. Dopo aver apportato correzioni per et? e per noti fattori di rischio, che costituivano determinanti indipendenti di ispessimento carotideo nella popolazione considerata, il rapporto sedentariet?/lieve attivit? ? risultato associato soltanto con l’Imt delle Cca. L’incremento di spessore carotideo a tre anni ? risultato significativamente inferiore nei soggetti che avevano effettuato periodi di attivit? vigorosa (7 /- 40 microm) rispetto a coloro i quali avevano svolto esclusivamente attivit? lieve oppure accompagnata da periodi di attivit? moderata (22 /- 51 e 19 /- 46 microm, rispettivamente).

Eur Heart J. 2010 Jun;31(12):1511-9

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