La dieta nell’infanzia riduce il rischio di diabete di tipo 1

28 Dic 2010 Pediatria

Un intervento dietetico durante l’infanzia sembra in grado di promuovere effetti a lungo termine sui marker dell’autoimmunit? delle beta-cellule pancreatiche: tali marker possono riflettere un processo autoimmune che pu? determinare lo sviluppo di diabete di tipo 1. Lo segnala uno studio condotto da Mikael Knip, dell’universit? di Helsinki, e collaboratori, al termine di un trial randomizzato in doppio cieco effettuato su 230 bambini con suscettibilit? conferita da Hla al diabete di tipo 1 e almeno un familiare affetto dalla malattia. Quando la madre non poteva allattare durante i primi 6-8 mesi di vita, i bambini sono stati alimentati con una formula a base di caseina idrolizzata oppure una formula convenzionale basata sul latte vaccino (controlli). Durante un periodo di osservazione mediano di 10 anni i bambini sono stati sottoposti a una serie di misurazioni riguardanti gli autoanticorpi contro l’insulina, l’acido glutammico decarbossilasi, l’antigene 2 dell’insulinoma, il trasportatore 8 dello zinco e anticorpi contro le isole pancreatiche. I bambini sono stati monitorati fino al decimo anno d’et? per cogliere l’eventuale sviluppo di diabete di tipo 1. Il dato pi? importante riguarda il rapporto di rischio (Hr) non corretto per uno o pi? autoanticorpi che si rivela favorevole al gruppo idrolisato di caseina rispetto a quello controllo (0,54). Inoltre, l’Hr aggiustato per una differenza osservata nella durata dell’esposizione alle formule si ? attestata su 0,51, mentre il tasso di eventi avversi riportati era simile nei due gruppi. L’Hr non corretto e corretto per la positivit? per due o pi? autoanticorpi ? risultata, nel gruppo caseina rispetto al controllo, rispettivamente pari a 0,52 e 0,47.

N Engl J Med, 2010; 363(20):1900-8

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