Deficit di vit. D: alte dosi per os ogni tre-quattro mesi
Per garantire all’organismo un’opportuna quantit? di vitamina D, ormone fondamentale per la salute delle ossa, soprattutto negli anziani a rischio di fratture, adesso ? sufficiente assumere ogni tre-quattro mesi una sola “superpillola”, costituita da una dose orale da 600.000 UI di colecalciferolo, invece della tradizionale dose quotidiana solitamente raccomandata in caso di carenza. La notizia giunge dalle pagine del Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism che ha pubblicato recentemente i risultati di uno studio realizzato all’Universit? “La Sapienza” di Roma dall’?quipe di Salvatore Minisola, presidente della Siommms (Societ? italiana dell’osteoporosi, del metabolismo minerale e delle malattie dello scheletro). La ricerca ? stata effettuata su due diversi campioni: un primo gruppo composto da persone anziane gravemente carenti di vitamina D; un secondo formato da soggetti giovani con deficit determinati essenzialmente da scarsa esposizione al sole. In entrambi i casi si ? verificato (mediante prelievi ematici al 3?, 15?, 30? e 90? giorno) che ? sufficiente assumere per os la pillola ad alto dosaggio per determinare un aumento significativo, rapido e duraturo dei livelli di vitamina D, con una concomitante diminuzione dei livelli di paratormone. ?Questo metodo? spiega Elisabetta Romagnoli, dirigente medico del Policlinico Umberto I e co-autrice dello studio ?permette di soddisfare pienamente le necessit? di quanti soffrono di deficit ormonali pi? o meno importanti e di coloro i quali, per motivi vari, non si espongono abitualmente al sole?. E tutto ci? con un ulteriore, evidente vantaggio per il paziente: ?Per chiunque, a qualunque et?, ? molto pi? comodo prendere un farmaco tre o quattro volte all’anno, piuttosto che tutti i giorni?.
J Clin Endocrinol Metab, 2010 Jul 21. [Epub ahead of print]
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