L’obesit? giovanile predispone alla forma grave in et? adulta
L’obesit? nell’adolescenza si associa in modo significativo a un aumento del rischio di grave obesit? incidente nell’adulto, con variazioni in base al sesso e all’etnia. Il dato emerge da un’indagine condotta dall’?quipe di Natalie S. The, del dipartimento di Nutrizione dell’university of North Carolina, a Chapel Hill. La ricerca ha coinvolto una coorte di 8.834 ragazzi, di et? compresa tra 12 e 21 anni, facenti parte dell’Us National longitudinal study of adolescent health, arruolati nel 1996 e sottoposti a follow-up in et? adulta (tra i 18 e 27 anni nel 2001-2002 e tra 24 e 33 anni nel 2007-2009). I nuovi casi di grave obesit? sviluppatisi in et? adulta sono stati calcolati tenendo conto del genere, dell’etnia e delle condizioni di peso corporeo in et? adolescenziale. L’obesit? adolescenziale era definita da un indice di massa corporea (Bmi) =/> 95? percentile del valore previsto dalle carte di crescita specifiche per et? e sesso oppure da un Bmi =/> 30 in soggetti di et? inferiore a 20 anni. L’obesit? severa dell’et? adulta comprendeva invece un Bmi =/> 40 a partire dai 20 anni d’et?. Nel 1996, 79 adolescenti (1,0%) erano fortemente obesi; di questi, 60 (70,5%) lo erano ancora in et? adulta. Nel 2009, 703 adolescenti che non erano gravemente obesi all’inizio della ricerca (7,9%) erano diventati tali in et? adulta, con i tassi pi? alti registrati nelle donne nere non ispaniche. Gli adolescenti obesi erano esposti a un rischio significativamente maggiore di sviluppare obesit? severa in et? adulta rispetto agli adolescenti normopeso o in sovrappeso (rapporto di rischio: 16,0).
JAMA, 2010; 304(18): 2042-7
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