Ca mammario linfonodo-negativo, adiuvanti con docetaxel
Anche nel cancro mammario linfonodo-negativo ad alto rischio il regime Tac (docetaxel, doxorubicina e ciclofosfamide) si dimostra in grado di migliorare il tasso di sopravvivenza libera da malattia rispetto alla terapia adiuvante Fac (fluorouracile, doxorubicina e ciclofosfamide). La sostituzione di fluorouracile con il taxano, gi? rivelatasi una mossa vincente nel cancro mammario linfonodo-positivo, ? stata sperimentata da Miguel Mart?n, dell’Hospital general universitario Gregorio Mara??n di Madrid, e collaboratori, su 1.060 donne con cancro mammario e negativit? dei linfonodi ascellari in presenza di almeno un fattore di rischio di recidiva secondo i criteri di St. Gallen del 1998 (studio Geicam 9805). Le pazienti sono state randomizzate a ricevere, dopo la chirurgia, il regime Tac o il regime Fac ogni tre settimane per sei cicli. Dopo un follow-up mediano di 77 mesi, la percentuale di pazienti ancora vive e libere da malattia era superiore nel gruppo Tac (87,6%) rispetto al gruppo Fac (81,8%), cui ha corrisposto una riduzione del rischio di ricorrenza pari al 32%. Il beneficio ? apparso costante, non influenzato cio? dallo status dei recettori ormonali, dalla condizione di menopausa o dal numero dei fattori di rischio. La differenza in termini di sopravvivenza non ha raggiunto per? la significativit? (Tac 95,2%, Fac 93,5%). I tassi di eventi avversi di grado 3-4 si ? attestato sul 28,2% con il regime Tac e sul 17,0% con quello Fac. La tossicit? associata a Tac si ? comunque ridotta quando veniva praticata una profilassi primaria con il fattore di crescita delle colonie di granulociti (G-Csf).?
New Engl J Med, 2010; 363(23):2200-10
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