Fibrosi retroperitoneale: un nuovo, pi? efficace trattamento farmacologico
Anche se non di frequente riscontro, la fibrosi retroperitoneale quando correttamente diagnosticata pone sempre dei notevoli interrogativi terapeutici. Un recente studio, seppure di limitate dimensioni, di ricercatori della John’s Hopkins University School of Medicine of Baltimore, pu? contribuire alla chiarificazione della terapia. Gli AA hanno seguito 28 pazienti da loro messi in terapia con Prednisone (ad iniziali 40 mg/die per 30 giorni, poi gradualmente ridotti fino alla sospensione dopo 6 mesi di terapia) associato all’immunosoppressore Micofenolato mofetile 1.000 mg due volte al giorno, per una media di 24,3 mesi. Il follow-up ? stato di 1.012 giorni, e tutti i pazienti lo hanno completato. Il trattamento ha comportato la scomparsa dei sintomi sistemici in tutti i pazienti. Nel 25% di questi la massa retro-peritoneale si ? ridotta di oltre il 50%. I controlli degli accertamenti laboratoristici (VES, Emoglobina e Creatinina) sono significativamente migliorati (vedi Figura acclusa). Solamente 2 dei 28 pazienti hanno avuto una recidiva della malattia. In questa serie di pazienti il trattamento immunosoppressivo si ? quindi rivelato efficace nel controllare l’evoluzione, i sintomi e le alterazioni laboratoristiche correlate con la presenza della Fibrosi retroperitoneale.
Scheel Jr PJ et al. Combined Prednisone and Mycophenolate Mofetil Treatment for Retroperitoneal Fibrosis. A Case Series Ann Intern Med 2011, 154 (1):31-36
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