Prevenzione e trattamento della malattia diverticolare
La cura della malattia dei diverticoli si basa prevalentemente su studi non controllati: c’è qualche evidenza di sollievo dai sintomi ma il ruolo del trattamento nella prevenzione della diverticolite acuta resta dubbio. Così si conclude una review sistematica tutta italiana, coordinata da Giovanni Maconi, dell’Ospedale universitario Sacco di Milano. Sono stati considerati tutti i trial clinici prospettici, dal 1966 al 2010, che hanno avuto come oggetto la malattia dei diverticoli del colon. Principali outcomes degli studi presi in esame sono stati il miglioramento dei sintomi, la loro completa remissione e la prevenzione della diverticolite acuta. In totale, sono stati identificati 31 trial, di cui 6 placebo-controllo, nel complesso di qualità subottimale. Soltanto 10 lavori hanno fornito un quadro dettagliato della storia del paziente, 8 hanno valutato i sintomi per mezzo di un questionario validato e 14 hanno definito appropriatamente i criteri di inclusione ed esclusione. Un solo studio – caratterizzato per essere placebo-controllato, in doppio cieco e a lungo termine – ha evidenziato un miglioramento significativo dei sintomi e una maggiore prevalenza di pazienti liberi da sintomi dopo un anno di assunzione di fibre più rifaximina rispetto alle sole fibre. L’efficacia del trattamento nella prevenzione della diverticolite acuta è stata valutata in 11 trial randomizzati. In 4 trial, basati sul confronto tra rifaximina più fibre versus solo fibre, non è emersa una significativa differenza tra i due trattamenti. Tuttavia, i dati cumulativi emersi da questi studi hanno evidenziato il raggiungimento di un beneficio significativo impiegando rifamixina e fibre (tasso a un anno di diverticolite acuta: 11/970 versus 20/690), ma con un number-needed-to-treat pari a 57, nella prevenzione di un attacco di diverticolite acuta.
Dis Colon Rectum, 2011; 54(10):1326-38
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