Bisfosfonati, preferita assunzione mensile a settimanale

Il passaggio dalla somministrazione settimanale di bisfosfonati a quella mensile di ibandronato viene accolto molto favorevolmente dalle pazienti in postmenopausa, che lo considerano un metodo di trattamento più comodo. Lo evidenziano i giudizi espressi al questionario Opsat-Q (Osteoporosis patient satisfaction questionnaire) da 385 donne con osteoporosi trattate per almeno 6 mesi con un bisfosfonato orale settimanale prima di passare a ibandronato orale mensile, incluse in uno studio multicentrico, prospettico e in aperto coordinato da Tonko Vlak, dell’Ospedale universitario di Spalato (Croazia). Le partecipanti dovevano compilare l’Opsat-Q alla visita iniziale, prima dello switch terapeutico, e 6 mesi dopo il cambio di trattamento. Si è così verificato che, al termine del semestre con ibandronato una volta al mese, i punteggi in tutti e 4 gli ambiti considerati dal questionario (convenienza, comodità in relazione alle attività quotidiane, soddisfazione generale, mancanza di effetti collaterali) erano più alti nella seconda compilazione, così come era superiore il Composite satisfaction score. All’epoca dello studio, fanno notare gli autori della ricerca, non era noto che l’effetto antifratturativo dell’ibandronato a livello dell’anca fosse inferiore a quello di altri bisfosfonati.

Clin Rheumatol, 2011 Sep 29. [Epub ahead of print]

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