Aspirina utile anche nel cancro colorettale ereditario

2 Gen 2012 Oncologia

Più di 600.000 persone muoiono annualmente per cancro colorettale e l’aspirina in molti studi osservazionali si è dimostrata efficace nel prevenire questa patologia. Lo studio CAPP1 (Colorectal Adenoma/Carcinoma Prevention Programme) che aveva studiato 200 giovani con poliposi familiare aveva dimostrato un debole effetto positivo dell’aspirina sulla dimensione dei polipi più grandi, precursori del cancro colorettale. Ma mancava un trial randomizzato che avesse il cancro colorettale come endpoint primario. Lo studio CAPP 2, il primo trial su larga scala effettuato su 1.000 pazienti con sindrome di Linch (la forma principale di cancro colorettale ereditario) non aveva inizialmente mostrato risultati significativi dell’aspirina rispetto al placebo, per cui si ritenne necessario estendere i tempi del follow up (FU). Su 861 pazienti assegnati mediante randomizzazione ad aspirina (600 mg di aspirina al giorno per una media di 25 mesi) o al placebo, dopo un FU medio di 55,7 mesi il cancro colorettale (non combinato con l’adenoma) si è sviluppato in meno pazienti con l’aspirina (4%) che col placebo (7% p=0.12) in un’analisi intention-to-treat (ITT) e significativamente meno (p=0.02) in un’analisi prespecificata per protocollo. L’aspirina inoltre, in una analisi ITT rappresentativa di cancri colorettali primari multipli, è risultata in alcuni individui associata ad un ridotto rischio di cancro colorettale (p=0.05). Quindi il risultato è stato chiaro: 600 mg di aspirina al giorno si sono dimostrati un effettivo agente preventivo nel cancro colorettale ereditario, con un risultato sulla prevenzione equivalente al controllo annuale con colonscopia. Rimangono da  stabilire i meccanismi con cui si ottengono questi risultati e la durata ottimale del trattamento. Un punto da definire è soprattutto il dosaggio, perché non è detto che più bassi dosaggi non possano essere efficaci e 600 mg/die di aspirina possono esporre più facilmente a complicazioni (anche se nello studio gli eventi avversi non presentavano differenze tra il gruppo aspirina e il gruppo placebo). Comunque è previsto uno studio CAPP 3 per confrontare gli effetti dei diversi dosaggi di aspirina.

Burn J et al. The Lancet Published Online October 28, 2011  
DOI:10.1016/S0140-6736(11)61049-0

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