Abilità della mano destra trasferite alla sinistra
Durante l’immobilizzazione del braccio destro, avvengono cambiamenti a livello corticale che si associano a un trasferimento delle abilità dalla mano destra alla mano sinistra. Lo mostra uno studio clinico condotto all’università di Zurigo (Svizzera) su 10 soggetti destrorsi che, in seguito a lesioni, erano stati costretti all’immobilizzazione dell’arto superiore destro per almeno 2 settimane. Gli autori dello studio hanno sottoposto i partecipanti a due esami di risonanza magnetica (Rm) funzionale, il primo entro le prime 48 ore successive al trauma e il secondo dopo un periodo medio di 16 giorni di immobilizzazione. Le immagini fornite dalla Rm hanno permesso di misurare lo spessore corticale dell’area motoria primaria sinistra, delle regioni sensorimotorie e l’anisotropia frazionaria dei tratti corticospinali (ossia le modificazioni plastiche strutturali nella materia grigia e in quella bianca). È stato così che il gruppo di studiosi, coordinato da Nicolas Langer, ha evidenziato alcune modificazioni nelle regioni cerebrali analizzate: lo spessore corticale nell’area motoria primaria e somatosensoriale dell’emisfero sinistro, così come l’anisotropia frazionaria nel tratto corticospinale sinistro (corrispondenti all’arto destro) si sono ridotti. Invece le capacità motorie della mano sinistra non lesa sono migliorate, in corrispondenza a un ispessimento corticale e a un aumento di anisotropia frazionaria nell’emisfero destro. Quindi l’immobilizzazione ha dato origine a una riorganizzazione del sistema sensorimotorio in tempi decisamente rapidi.
Neurology, 2012; 78(3):182-8
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