Obesità, infiammazione e sindrome metabolica nei giovani

20 Feb 2012 Pediatria

A differenza dei coetanei in buona salute, gli adolescenti obesi fanno registrare una marcata infiammazione a bassa intensità e valori elevati dei biomarcatori di sindrome metabolica. Le misurazioni sono state effettuate nell’ambito di uno studio danese – diretto da Rikke Juul Gøbel dell’università di Copenhagen – su 51 ragazzi dai 12 ai 15 anni obesi e su 30 di pari età e peso nella norma. I risultati sono in linea con altri studi che avevano rilevato livelli più elevati di pressione sanguigna, insulina, insulinoresistenza, C-peptide, colesterolemia totale, Ldl, trigliceridi, proteina C-reattiva, interleuchina-6, tumor necrosis factor-alfa e livelli inferiori di colesterolo Hdl tra gli adolescenti obesi rispetto ai normopeso, mentre non si sono misurate differenze riguardanti glicemia, acidi grassi o calprotectina fecale. Inoltre, tra gli adolescenti obesi, fattori di rischio quali il colesterolo Ldl e la proteina C-reattiva sono apparsi associati positivamente con gli z- scores del body mass index. È stata anche trovata un’alta prevalenza di sindrome metabolica, pari al 14%, tra gli adolescenti obesi; inoltre, le misure di proteina C-reattiva sono risultate associate in modo positivo alla maggior parte delle misure antropometriche nel gruppo obeso, mentre all’analisi di regressione lineare multipla sia lo z-score Bmi sia la somma delle pliche cutanee hanno permesso di spiegare gran parte delle variazioni della proteina C-reattiva. Secondo i ricercatori, l’elevata percentuale dei casi di sindrome metabolica in questa popolazione sottolinea la necessità di arrivare a una maggiore conoscenza delle cause e dei meccanismi che si associano ai fattori di rischio e di intervenire con programmi specifici per ridurne la prevalenza tra gli adolescenti. 

Acta Paediatr, 2012; 101(2):192-200

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