Un paziente iperteso su 5 smette la terapia

Una quota significativa di mancata aderenza alla terapia antipertensiva ècausata da sospensioni del trattamento in seguito a una sola dispensazione di farmaco. Lo rivela uno studio di coorte retrospettivo condotto dal team di Charity D. Evans, della university of Saskatchewan, a Saskatoon (Canada); i ricercatori hanno utilizzato i dati amministrativi provinciali relativi a soggetti di età pari o superiore a 40 anni che avevano ricevuto la prescrizione di una nuova terapia antipertensiva tra il 1994 e il 2002. Nell’analisi sono stati inclusi 52.039 individui (età media: 59,4 anni; maschi: 42%). Complessivamente i soggetti non aderenti alla terapia a 1 anno sono risultati il 50%; tra questi, il 39,1% era costituito da pazienti che avevano cessato il trattamento dopo la prima prescrizione. Approssimativamente il 20% di tutti i partecipanti allo studio ha smesso di assumere qualsiasi terapia antipertensiva dopo una singola ricetta medica. Un più elevato chronic disease score e l’uso di un farmaco antidepressivo durante il periodo di osservazione di 1 anno sono apparsi associati a un maggiore rischio di cessazione del tattamento dopo la prima prescrizione. Al contrario sono risultati associati a un minore rischio in tal senso un’età più avanzata, il ricorso a frequenti visite dal medico, l’uso di statine, acido acetisalicilico, warfarin o antiiperglicemici.

Am J Hypertens, 2012; 25(2):195-203

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