Intolleranza multipla ai farmaci nelle anziane in sovrappeso

La sindrome da intolleranza multipla a farmaci è in parte iatrogena e interessa soprattutto donne anziane in sovrappeso che fanno elevato impiego di medicinali. Si associa all’ansia ma non ad allergie IgE-mediate o patologie pericolose per la vita, e può essere gestita attraverso l’evitamento ai farmaci che danno disturbi e a una loro giudiziosa sostituzione. È la conclusione di due ricercatori (Eric Macy e Ngoc J. Ho) del Department of Allergy presso il San Diego Medical Center, in California, che hanno effettuato uno studio epidemiologico per individuare le caratteristiche comuni tra i pazienti che soffrono di allergie multiple ai farmaci. Grazie alle cartelle cliniche elettroniche registrate negli archivi dell’assicurazione sanitaria Kaiser Permanente Southern California, sono stati esaminati i dati di 2.375.424 persone che erano state sottoposte ad almeno un controllo medico e avevano una copertura sanitaria di almeno undici mesi nel corso del 2009. Il piano di salute del 20,1% dei soggetti riportava una o più volte la parola “allergia”. Coloro che avevano segnalato precedenti allergie ne avevano fatto registrare più spesso di nuove; inoltre le percentuali di nuove allergie sono risultate più elevate nelle donne rispetto agli uomini. La sindrome da intolleranza multipla ai farmaci è stata definita tale se relativa ad almeno tre classi di medicinali ed è risultata presente nel 2,1% dei casi. L’età di questi 49.582 soggetti è risultata piuttosto elevata, con una media di 62,4 anni; in gran parte si trattava di donne (84,9%) tendenzialmente sovrappeso, con un indice di massa corporea medio di 29,3. Questo gruppo di persone si caratterizzava anche per un ricorso più frequente ai farmaci e per l’abitudine di rivolgersi spesso al medico anche per condizioni non strettamente patologiche.

Ann Allergy Asthma Immunol, 2012; 108(2):88-93

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