Calreticulina, potenziale biomarcatore di cancro polmonare
La calreticulina (Crt) è una molecola “chaperone” (ossia implicata nel corretto folding o ripiegamento delle proteine) presente nel reticolo endoplasmatico. Un’èquipe della Quarta università medica militare di Xi’an (Cina) guidata da Rongrong Liu ha dimostrato che la concentrazione di tale sostanza nel siero dei pazienti con cancro del polmone è superiore a quella dei soggetti sani e il suo livello di espressione sulle membrane cellulari del tumore è associato alla classificazione patologica e al grado. Per questo si pensa che la Crt possa costituire un utile marker predittivo e diagnostico. Utilizzando un metodo immunoenzimatico chemiluminescente (Cleia), il team ha scoperto che la Crt in forma solubile (sCrt) era presente in modo significativamente maggiore in campioni di siero di 58 pazienti affetti da cancro polmonare rispetto a 40 individui sani (solo in 9 di questi ultimi era rilevabile). Tra i soggetti con tumore polmonare, la sCrt nel siero era misurabile in quantità inferiori nel cancro polmonare a piccole cellule rispetto all’adenocarcinoma, e in entrambi i casi a dosaggi minori rispetto al carcinoma squamocellulare. Inoltre si è visto che i livelli sierici di sCrt erano maggiori nei pazienti che erano stati sottoposti a chemioterapia rispetto a quanti non avevano effettuato un trattamento chemioterapico. Ulteriori studi di immunoistochimica hanno evidenziato che la Crt è altamente espressa anche nel citoplasma e su altre membrane delle cellule cancerose, mentre è espressa in minime quantità nelle cellule polmonari normali. In modo analogo, il livello di espressione della Crt sulla membrana cellulare del tumore polmonare risulta associata al grado patologico del tumore.
Cancer Immunol Immunother, 2011 Nov 15. [Epub ahead of print]
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