Rapporto ottimale Ca, conta la postazione
Il fatto
Il servizio di continuità assistenziale è organizzato con una turnazione di quattro medici nelle 24 ore. La proporzione con gli abitanti non può essere letta in relazione al numero dei medici, ma in relazione alla postazione nella sua unicità. Interpretare il rapporto diversamente svilirebbe l’obiettivo della efficienza e della capillarità nella continuità, in quanto finirebbe per considerare fittiziamente in servizio per i residenti tutti i medici, ignorando così il dato principale dell’organizzazione del servizio, che è quello della turnazione.
Il diritto
Ad affermarlo è il Tar della Calabria chiamato a giudicare sulla legittimità o meno della soppressione di cinque postazioni di Continuità assistenziale. La norma sul rapporto ottimale, tanto nell’accordo nazionale, che in quello regionale, si riferisce letteralmente ai «medici», ma secondo il Collegio tale formulazione risente di quella utilizzata per la medicina generale, dove la postazione si identifica con il singolo medico e deve essere contestualizzata per l’ambito della continuità assistenziale, tenendo conto della specificità del servizio
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