Field medicine: un nuovo paradigma della medicina geriatrica
Il Dipartimento di Geriatria della Kochi Medical Scool ha sviluppato negli anni a cavallo del nuovo millennio un progetto di ricerca e di intervento sul campo, utilizzando – per primo in Giappone – il “Comprehensive Geriatric Assessment” (la nostra Valutazione Multidimensionale) per una valutazione effettuata sulla popolazione anziana, non limitatamente all’ambito ospedaliero, ma anche sul territorio, nelle famiglie e nelle case di riposo La ricerca sul campo è stata compiuta nel ventennio 1990 – 2010 nelle piccole comunità di Kahoku e Tosa, la cui elevata concentrazione di popolazione ultrasessantacinquenne (29% e 40% rispettivamente, in confronto alla media nazionale del 12% all’inizio dello studio) consentiva di proiettarne i risultati alla popolazione giapponese del 2025 e del 2050. La valutazione comprendeva un questionario annuale sullo stato di salute, una valutazione funzionale, cognitiva, sociale, neuro-comportamentale, la somministrazione della Geriatric Depression scale, un esame medico e neurologico: in definitiva una piccola Framingham geriatrica asiatica. Dati rilevanti si sono ottenuti sullo stato cognitivo e funzionale della popolazione anziana giapponese e sulla correlazione con numerose variabili cliniche o sociali, sul profilo di rischio di caduta, sulla qualità di vita e sulle aspettative degli anziani valutati, sugli effetti dei programmi di intervento che man mano venivano sviluppati. Analoghi programmi sono stati somministrati a gruppi di popolazione asiatica nei più diversi contesti (villaggi agricoli vietnamiti, case di riposo in Mianmar, popolazione anziana del Tibet) permettendo lo sviluppo di programmi di intervento misurati sulle risorse disponibili in loco ma non per questo privi di efficacia. Particolarmente rilevante il dato che emerge dallo studio delle popolazioni himalayane, il cui adattamento genetico e culturale alla vita in ambiente a bassa tensione di ossigeno è stressato dalla globalizzazione e dai cambiamenti di stile di vita. La comprensione tuttavia del processo di invecchiamento nelle popolazioni himalayane e della loro attitudine verso malattia e vecchiaia può essere sommamente illuminante rispetto alla questione fondamentale in geriatria: che cos’è per l’uomo l'”optimal aging”? Consapevolezza di sé e profonda spiritualità non sono meno importanti di una buona salute e di un buon inserimento economico e sociale.
Matshubayasci K et al. Geriatr Gerontol Int 2012; 12: 5-15
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